L'Abruzzo è conosciuto in tutto il mondo per i suoi cibi prelibati, ideale connubio tra semplicità e raffinatezza dei sapori, sempre freschi. La particolare struttura del territorio fa si che sia possibile trovare in Abruzzo sia cibi di provenienza collinare/montana (uve e vini, formaggi, funghi, carni bovine) che squisiti frutti di mare (vongole, scampi, gamberi...)
Alcune specialità caratteristiche:
Spaghetti fatti a mano con uno strumento ormai tradizionale fatto di fili metallici quasi come le corde di una chitarra, su cui viene steso l'impasto e con un mattarello viene tagliato fino a comporre i lunghi fili di pasta. Da gustare con sugo di pomodoro e anche con pallottine di carne, tipiche del territorio teramano.
La nostra cucina offre svariati tipi di pasta com fusilli, conchiglie, Strozzapreti.
Un piatto tipico della tradizione abruzzese, il brodetto di pesce è in grado di svoltare una cena. La tradizione vuole che dentro a questa zuppa si debbano mettere molte qualità diverse di pesce della zona (merluzzi, triglie, sogliole, pannocchie, scampi, vongole). La sua consistenza deve essere molto densa e viene servita in piatti fondi accompagnata da fette di pane abbrustolito.
Montepulciano d' Abruzzo
Il Montepulciano d'Abruzzo rosso è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo e proviene dal vitigno dal nome Montepulciano. Nel 2007 il Montepulciano d'Abruzzo è risultato essere il primo vino italiano (della categoria DOC) per produzione.
Il Montepulciano giovane sopporta grigliate di carne suina e ovina. I vini più vecchi sono comunque preferibili con carni rosse, pezzature nobili di bovino o ovino. Ottimo il confronto con formaggi pecorini a stagionatura crescente di pari passo con l'invecchiamento del vino.
Il Trebbiano d'Abruzzo è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo, caratterizzato da colore giallo paglierino intenso, odore caratteristico con profumo intenso e delicato, sapore asciutto, vellutato, armonico, con retrogusto gradevolmente mandorlato.
Si abbina bene con Pesce, maccheroni alla chitarra in bianco, pasta in bianco, risotti in bianco, tacchino e carni bianche in genere.
Vitigno appartenente alla grande famiglia dei Trebbiani, autoctono delle regioni centrali dell'Italia. Coltivato in piccole quantità in Abruzzo dove è stato denominato "trebbiano camplese" nel teramano e nell'aquilano, mentre nel chietino " trebbiano scenciato " e nel pescarese " trebbiano dorato".
Il vitigno presenta una bacca bianca e con foglia grande; il grappolo è medio con picciolo molto corto e acino medio grande.
È sempre stata considerato, a livello di disciplinare, come una tipologia appartenente al Montepulciano d'Abruzzo, in quanto prodotto fondamentalmente dalle stesse uve. A partire dalla vendemmia 2010/2011 è stato modificato il nome, in quanto è stato riconosciuto come vino D.O.C. a sé stante. Per tale motivo la denominazione esatta è di "Cerasuolo d'Abruzzo D.O.C".
Unica uva nel suo genere in quanto non è necessaria la debucciatura dell'acino per ottenere un vino rosato.