L'Abruzzo

Atri

Atri è un'antica città d'arte in Abruzzo, in provincia di Teramo, formata da circa 11.500 abitanti.
Si trova in provincia di Teramo, ma è molto più vicina a Pescara e il suo distretto metropolitano.
Atri, soprattutto nel periodo estivo, è meta di turisti che apprezzano i suoi musei e monumenti, gli eventi della natura e dell'arte, così come cultura e spettacolo, e, naturalmente, i prodotti e piatti tipici.

Campli

Posizionato in una zona collinare della provincia teramana, questo paese fonda la propia economia soprattutto sull'agricoltura e sulla piccola industria ma anche il turismo culturale fa la sua parte.
Campli, infatti, è un centro di interesse artistico abbastanza rilevante soprattutto per il suo grazioso centro storico.
Il comune ha una antichissima storia visto che si trova nelle vicinanze di Campovalano dove è stata scoperta una necropoli risalente all'età del bronzo che quindi testimonia la presenza di un insediamento urbano sin da tempi remoti.
La parte più antica è caratterizzata da case del Quattrocento dalle cornici in pietra e pianterreno spesso porticato.

Civitella del Tronto

Racchiusa nell'area del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, recentemente inserita nella prestigiosa associazione de "I Borghi più belli d'Italia", è famosa per la sua fortezza medievale, una delle più possenti d'Italia, nota nel Medioevo e nel Risorgimento per i memorabili assedi subiti.
Nel 1861 fu l'ultima roccaforte del regno borbonico ad arrendersi, dopo un assedio di oltre sei mesi, alla nascente unità d'Italia.
Degne di visita sono le "Gole del Salinello" (strettissimo canyon con pareti a strapiombo scavato dal fiume Salinello tra la montagna di Campli e la montagna dei Fiori), nel Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, e rappresenta uno dei luoghi più spettacolari e selvaggi dell'intero territorio abruzzese. All'ingresso delle Gole si trova la preistorica grotta dell'eremo di Sant'Angelo.

Castelli

Il piccolo centro, situato ai piedi dei Monti Camicia (2.564 m.) e Prena (2.561 m.), nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è compreso nel prestigioso club de "I Borghi più belli d'Italia" ed è celebre per l'arte della ceramica, conosciuta già in epoca pre-romana.
Molti capolavori in maiolica realizzati dagli artisti di Castelli sono esposti nei più importanti musei del mondo. Sono senz'altro da visitare, poco fuori dal paese, la piccolissima chiesa di S. Donato, con volta in pregevoli mattoni maiolicati del XVII secolo e il Museo della Ceramica, che espone pezzi di inestimabile valore.

Parco nazionale degli Abruzzi

Il Parco nazionale d'Abruzzo insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso è il più antico parco d'Italia noto a livello nazionale per il ruolo avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane più importanti, lupo, camoscio d'Abruzzo ed orso bruno marsicano.
Il Parco è ricoperto da boschi di faggio per circa due terzi della sua superficie. Si estende prevalentemente in territorio montano e pastorale, dove non è praticabile la coltura della vite e dell'olivo, sconfinando nel piano delle colture nelle valli del Giovenco e in Val di Comino.
I grandi mammiferi sono stati la causa principale dell'istituzione della riserva. Orso bruno marsicano, Lupo appenninico, Camoscio d'Abruzzo, Cervo, Capriolo, sono solo alcuni esemplari che potrete ammirare all'interno del parco.

Santuario di San Gabriele

Il santuario abruzzese comprende 4 strutture principali: il convento, che ospita la sede dei Passionisti, dove nel 1862 morì San Gabriele, l'antica chiesa, innalzata nel 1908 in onore di San Gabriele, la nuova chiesa del 1970 in cemento armato, vetro ed acciaio, che in genere viene aperta nei giorni festivi per accogliere l'alto numero di pellegrini (può contenere 5/6000 persone).
Il santuario di san Gabriele dell'Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, è tra i più conosciuti in Italia e in Europa. Una recente classifica lo colloca tra i primi quindici santuari più frequentati del mondo.
Due milioni di pellegrini vi arrivano ogni anno per pregare sulla tomba del giovane studente passionista San Gabriele dell'Addolorata. La sua fama non conosce confini.

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